Cinque anni fa nasceva sul nostro sito la rubrica Genitori Fatti ad Arte. Era un’idea così nuova, che non sapevamo come sarebbe stata accolta dai lettori. Il concetto era apparentemente semplice: usare l’arte moderna per creare spunti di riflessione, occasioni di comunicazione e di stare con i figli, di crescere insieme a loro, di essere genitori.
L’ideatrice e curatrice della rubrica, Sara Baistrocchi, ci spiegò allora che niente come l’arte moderna e contemporanea sa spiazzare e spingere l’osservatore a rivedere i propri schemi mentali, mettendoli in discussione. Ed ecco l’idea: partire da un’opera per proporre un’attività vera e propria da svolgere con i propri bambini o ragazzi, e da cui lasciar scaturire riflessioni, dialoghi, emozioni.
In questi anni, di spunti e attività la rubrica ne ha proposti davvero molti ed importanti; ne ricordiamo solo qualcuno, invitandovi a riscoprirli e a raccontarci i vostri preferiti.
Il Calendario del tempo emotivo
Partendo da una scultura di Ernst Barlach, quest'attività spinge anche i più piccoli a riconoscere le proprie emozioni e in generale tutti ad un più attento ascolto.
Attività pensata per aiutare i bambini nella gestione delle emozioni negative, come la rabbia appunto, impresa alquanto complicata anche per gli adulti. L’opera in questione qui era un celebre autoritratto di Van Gogh.
Attività pensata per gli adolescenti, ma non necessariamente limitata a questi, volta a riconoscere ed esprimere la propria “poesia interiore”, come un seme da far germogliare. Lo spunto era offerto da un’opera di Ivan.
Lo scrigno dei momenti speciali
Un’attività da svolgere lungo tutto il corso dell’anno, per il piacere di riscoprire insieme momenti speciali dimenticati.
La creazione di un’opera che ci aiuta a voler accettare le nostre incertezze e difficoltà in quanto genitori e a valorizzarle, insieme agli inevitabili errori, in quanto segni di un processo di crescita.
Link alla rubrica: Genitori fatti ad arte